lunedì 19 dicembre 2011

COSA RICORDEREMO DEL 2011

Ancora una volta, come l'anno scorso, col mese di dicembre ormai agli sgoccioli, mi piace poter guardare indietro e fermare gli episodi più significativi di un altro anno che se ne va, inghiottito dal grande libro della Storia.
Non c'è dubbio che il 2011 sia stato un anno ricco di eventi.
Inizierei col ricordare la grande inportanza della cosiddetta "Primavera Araba": si è trattato di un'ondata di rivolte iniziate alla fine del 2010, scoppiate in tutta la loro violenza nei primi mesi del 2011 e protrattesi durante tutto l'anno. Come dice il nome la Primavera Araba ha interessato molti paesi del Magreb e del Medio Oriente. La scintilla è espolosa in Tunisia, dove la gente ha cominciato a protestare contro l'aumento dei prezzi dei generi di prima necessità. Subito in molti altri paesi la gente è scesa in piazza imitando il modello tunisino, per chiedere cambiamenti sociali radicali. I manifestanti si sono in quasi tutti i casi schierati contro i propri governi, originando spesso delle vere e proprie guerre civili.
Sono stati letteralmete cacciati dai loro troni il presidente egiziano Mubarak, quello tunisino Ben Ali ed il libico Gheddafi. Quest'ultimo ha perso la vita (pare) al termine del conflitto che nel suo paese ha coinvolto anche forza armate internazionali (francesi, britanniche, italiane, e statunutensi tra le altre).
Interessante (o vergognoso?) notare che solo pochi mesi prima il presidente italiano Silvio Berlusconi aveva accolto Gheddafi con tutti gli onori, baciandogli addurittura la mano.
Un altro paese arabo coinvolto e che vorrei ricordare è il Bahrain, piccolo stato in cui la rivolta è stata soffocata nel sangue. Il prezzo della Primavera Araba in termini vite umane ammonta all'ordine delle migliaia.
La diretta conseguenza di queste rivolte sul versante italiano è stata una cosiddetta "ondata di profughi" provenienti dalla sponde del nord Africa. In realtà non è stato tanto il numero (qualche decina di migliaia) di immigranti quanto il modo in cui il nostro governo ha gestito la situazione a far scattare l'emergenza. Tutti i migranti sono stati stipati nella piccola isola di Lampedusa, provocando una situazione esplosiva che ha attirato l'attenzione dei mass media. Berlusconi si è così creato un'ottima occasione per farsi propaganda promettendo di risolvere tutto e di costruire un casinò sull'isola. Ovviamente non lo ha fatto. Mentre tutti si scandalizzavano per "l'ondata di migranti" l'economia andava a rotoli, e Berlusconi continuava ad evadere i processi in cui era ed è implicato.
Lo stesso Berlusconi aveva giustificato il suo intervento per liberare dallo stato d’arresto la giovane marocchina Ruby dicendo che si trattava della nipote di Mubarak. Il “caso Ruby” domina le cronache di questi mesi, con Berlusconi, Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti indagati per sfruttamento della prostituzione minorile (Ruby sarebbe stata ancora minorenne quando si intratteneva col Premier sotto pagamento).
Intanto un'altra tragedia scuoteva il mondo. Nel mese di marzo, in seguito ad un terremoto, si verifica una perdita radioattiva nella centrale nucleare di Fukushima, Giappone. Migliaia le persone contaminate, immani i danni ambientali. Forse la peggiore catastrofe nucleare di tutti i tempi.
Il primo maggio gli USA annunciano di aver catturato e ucciso il famoso terrorista talebano Osama Bin Laden, ritenuto responsabile dell'attentato alle torri gemelle nel 2001. Ci sono però dei dubbi. Come mai il corpo non c'è? Dicono di averlo buttato in mare...
In novembre, dopo circa quattro anni di governo in questo ultimo mandato, un mandato intero dal 2001 al 2006 e circa 2 anni al potere tra 1994 e 1996, il presidente del consiglio italiano Silvio Berlusconi dà le dimissioni. Si ritira in seguito alla perdita della maggioranza effettiva in parlamento, e lascia il posto ad un governo tecnico guidato da Mario Monti. Ha tutta l'aria della fine di un'epoca politica. Purtroppo Berlusconi lascia l'Italia in una situazione economica disastrosa, tant'è che poco prima delle sue dimissioni la Banca Centrale Europea aveva annunciato l'invio di ispettori per controllare i conti dello stato italiano. In quell' occasione Berlusconi si era mantenuto fedele al suo stile spaccone affermando che l'economia italiana andava bene e che gli ispettori li aveva chiesti lui.
La situazione economica a dir poco negativa nell'area Euro sta portando l'Unione Europea a considerare possibile la fine della storia della moneta unica.
Il 20 novembre 2011, in Spagna, il Partido Popular (di destra) guidato da Mariano Rajoy vince nettamente le elezioni sconfiggendo il partito socialista che aveva governato per due mandati.
Uff...
Concludo ricordado un paio di lutti importanti:
Il 26 settembre 2011 muore Sergio Bonelli, direttore dell'omonima casa editrice famosa per fumetti come Tex, Zagor, Mister No, Martin Mystere, Dampyr, Magico Vento ed altri.

Il 23 ottobre muore il motociclista del moto gp Marco Simoncelli, in seguito ad un incidente durante il gran premio di Sepung, Malesia.

Ricordi calcistici dell'anno:
L'edizione 2010-2011 della Champions League è stata vinta dal Barcelona.
Il 18 dicembre il Barcelona vince il Mondiale per Clubs.

Beh, questi i ricordi collettivi di un altro anno che se ne va. Ognuno avrà i propri ricordi personali, avrà vissuto le proprie gioie e i propri dolori, ma soffermarsi sugli avvenimenti che forse passerano alla storia ci aiuta a pensare che siamo tutti ospiti dello stesso piccolo-grande mondo.
Buon fine anno, e buon anno nuovo a tutti.
Fury

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