Alla fine del 2010 mi venne in mente di scrivere un post intitolanto 2010: tiriamo le somme. Fu quello un anno in cui seguii con particolare attenzione le vicende politiche del mio paese e mi sembrò utile dare una sguardo d'insieme all'anno che volgeva al termine. Alla fine del 2011 ho fatto la stessa cosa. Quest'anno mi risulta più difficile, per vari motivi: per esempio perché quest'anno l'ho passato interamente fuori dall'Italia, senza ascoltare Radio Popolare.
La prima cosa a cui penso, riguardando il 2012 sono i morti.
I morti illustri: Lucio Dalla, cantautore, morto il primo marzo di infarto in Svizzera, all'età di 69 anni. Adam Nathaniel Yauch (aka MCA, cantante dei Beastie Boys) morto di cancro il 4 maggio. Sergio Pininfarina, diesigner automobilistico (famoso soprattutto per la Ferrari) morto il 3 luglio, e Proprio ieri Rita Levi Montalcini (premio nobel per la medicina e senatrice a vita).
I morti delle guerre che ormai vediamo (e ci vengono raccontate) col distacco di chi il mondo è abituato a viverlo da dietro uno schermo. La guerra civile in Syria, le piogge di missili israeliani sulla palestina...
I morti delle stragi a colpi di arma da fuoco negli Stati Uniti (come se fossero una novità): quella durante la proiezione dell'ultimo film si Batman in un cinema del Colorado perpetrata dal giovane James Holmes (che oltre ad essere un po' schizzato pare fosse un gran secchione). Quella in un tempio Sikh (religione indù) nella località di Oak Creek opera di un fanatico xenofobo che forse pensava di sparare a dei talebani. Evviva!
Nella foto: James Holmes
I morti risorti: Berlusconi, che come uno zombi risistemato dalla chirurgia estetica ritorna sul panorama politico italiano pronto a dare battaglia all'intero paese armato di sbruffonaggine e uscite di dubbio gusto: "ho avuto un incubo: ho sognato un governo con ancora Monti presidente del consiglio, Ingroia alla giustizia, c'era Di Pietro alla cultura, Fini aveva le fogne... non le dico cosa faceva la Bindi"
Impossibile parlare seriamente di politica in un paese di pagliacci del genere. Quindi non mi dilungo.
Parole chiave dell'anno ( o almeno sulle pagine dei giornali): crisi e tagli. Almeno in Italia e in Spagna. Ma non c'è sciopero generale che tenga. In Spagna il governo di Rajoy taglia finanziamenti e stipendi a colpi d'accetta, limita i diritti dei lavoratori e reprime le manifestazioni a suon di manganelli e proiettili di gomma. In Italia ogni mese più operai rimangono senza lavoro.
Parliamo di cose divertenti: sono usciti un paio di film d'autore degni per lo meno di un minimo di atenzione. Prometheus: ultima fatica di Ridley Scott, degna prosecuzione della mitica saga Alien. Cosmopolis, del regista canadese David Cronemberg, bizzarrissimo film costruito con dialoghi e situazioni improbabili in un tentativo di riflessione sul capitalismo. Diaz, di Daniele Vicari, uscito nelle sale italiane in aprile, è un giusto ricordo delle giornate del G8 di Genova (luglio 2001) raccontate con un intreccio che usa diversi sguardi: quelli di un poliziotto, di alcuni manifestanti violenti, di un anziano manifestante idealista, un giornalista moderato...
Molto divertenti anche gli europei di calcio (tragico epilogo a parte, ovviamente). La nazionale Italiana arriva a testa alta alla finale dopo aver eliminato l'Inghilterra ai rigori e (per l'ennesima volta) la Germania con un secco due a zero firmato da quel bestione di Balotelli. Ma l'ultima partita la vince la Spagna, sconfigendo 4-0 gli azzurri che arrivano alla fine del torneo cotti e malconci.
Cos'altro?
È uscito un nuovo video dei Green Day ma fa cagare.
Un tipo si è lanciato dalla stratosfera e ha battuto il record di lancio col paracadute (39 mila metri d'altezza e una velocità di caduta di 1.137 km all'ora). Wow!
Il 21 dicembre è finito il mondo: ne siamo tutti allegramente testimoni.
Se mi sono dimenticato qualcosa o qualcuno è perché non me ne frega un cazzo!
Con affetto,
G.M.d.Fury
lunedì 31 dicembre 2012
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