venerdì 22 aprile 2011

25 aprile 2011


Si avvicina un nuovo venticinque aprile e di nuovo ci si prepara a scendere in piazza a commemorare il giorno della liberazione, la fine del regime mussoliniano, a manifestare i nostri sentimenti antifascisti. Ma con amarezza. Quella del 25 aprile è, per gran parte degli italiani, solo una ricorrenza in più, un altro giorno in rosso sulla pagina del calendario, un'occasione per un pic nic o per un po' di shopping. Ci si chiede: ha ancora senso parlare di antifascismo oggi? Io rispondo di sì, e vi dico perché. Circa due settimane fa, al processo mediatrade ( Berlusconi accusato di frode e irregolarità nella compravendita di diritti TV), il PDL ha organizzato una grande mobilitazione davanti al tribulale di Milano, il presidente del consiglio ha tenuto un breve ma infuocato comizio, e la manifestazione in suo favore ha ottenuto grande risalto mediatico. Peccato che ci fossero anche molti contestatori anti-berlusconiani, che non hanno avuto gli stessi diritti di manifestare, perché la polizia li ha tenuti lontani dal tribunale e dalle telecamere. Tutto questo mi ricorda un documentario che vidi tempo fa sul ventennio fascista. Qualche tempo dopo la presa del potere Mussolini indisse delle elezioni fasulle in cui gli italiani con un semplice sì o no erano chiamati a confermare la sua leadership. Solo la propaganda in favore di Mussolini era permessa, manifestare contro il duce era illegale. Non siamo ai livelli del ventennio fascista, ma le somiglianze sono preoccupanti. Anche la retorica di Berlusconi imita pericolosi modelli fascisti, in quanto con lunghi anni di propaganda è riuscito a trasformare il significato delle parole "comunista" o "rosso" in qualcosa di simile a "criminale" o "traditore" o addirittura "dittatore". Si sta porando avanti una subdola operazione di revisionismo storico, per far dimenticare alla gente che sono stati proprio i "rossi" a lottare per la liberazione dell'Italia dal fascismo, e a contribuire nella fondazione di uno stato che somigliasse a una democrazia. Essere in piazza il 25 aprile serve, ogni anno, a ricordarci che per rimanere uomini liberi bisogna lottare, intellettualmente e, se necessario, fisicamente, contro i riflussi dittatoriali del berlusconismo e le nostalgie ducesche delle destre. Intanto consiglio a tutti di spegnere i televisori, e di godersi queste giornate di primavera. Sarebbe già una piccola forma di resistenza. Con questo chiudo e vi invito a partecipare al corteo del 25 che si terrà a Lecco a partire dalle 9.00 del mattino. Ecco il link della pagina facebook. http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=178263612223408

Grazie a Stefano Parola per il bellisimo disegno che mi ha inviato
e che allego a questo post.


Hasta siempre!

Fury

sabato 16 aprile 2011

AC DC quei pazzi australiani


Ho tra le mani un vinile degli AC DC che in questi tempi di appassionato ritorno ai grossi dischi neri solcati da puntine taglienti ho regalato a mio fratello e che è finito nella nostra scatola della musica. Il disco in questione è HIGH VOLTAGE, del 1976.
Vorrei condividere coi pochi stronzi che seguono questo blog (che saranno ancora di meno dopo che ho dato loro degli stronzi) quel che vedo e leggo nel retro di copertina,visto che non tutti ne hanno una copia e che molti di quelli che ce l'hanno potrebbero non essere grandi osservatori o non sapere l'inglese: dunque sul retro ci sono le copie di quattro lettere. La prima, battuta a macchina, è indirizzata a Mark Evans, il bassista del gruppo. E fa così (traduco):

Caro Mark Grazie per la tua lettera del 24. Appreziamo sinceramente la tua richiesta ma ma sfortunatamente dobbiamo rifiutarti il permesso di esibirti allo Shakedown Club il mese prossimo. L'ultima volta che sei stato qui, ricorderai, non eri un membro degli AC DC ma facevi parte del pubblico e il tuo comportamento ha causato non poche preoccupazioni tra i propietari e lo staff. Ritengo che le tue eccentricità siano solo peggiorate. Rocky Mungo, Manager

E più in basso, a mano:


P.S. Il buttafuori ti ringrazia per le viole che gli hai mandato. Dovrebbe uscire dall'ospedale in un mesetto.


La seconda lettera è indirizzata a Bon Scott, cantante, è scritta a mano in rosso. In alto è disegnato un fiorellino, in stile infantile.

Caro Bon mio papà dice che sotto i tuoi pantaloni di pelle si cela qualcosa di meschino e terribile. Sono sicura che è solo un duro cuore d'oro. [l'errore è tra hard -duro- e heart -cuore-. Un lapsus freudiano?] Mio papà dice anche che se ti incontra faccia a faccia ti cancella i tatuaggi... staccandoti le braccia. Ma non preoccuparti, è il sindaco della città e non farebbe mai qualcosa che possa fargli perdere voti. Con amore Helen xxx

E in fondo c'è un bel cuoricino.

La terza lettera è per Phill Rudd, il batterista.

Caro Signor Rudd Sarà lieto di trovare in allegato i resti delle bacchette da batteria che ha rotto in testa a mia figlia lo scorso venerdì notte. O era una stecca da biliardo? Ci sono ancora dei dubbi. I miei avvocati si metteranno in contatto con lei riguardo alle accuse che sto formulando a suo carico. Thomas Barton

Ed ora il pezzo forte: è scritta a macchina sulla carta intestata di una scuola secondaria di Sydney ed è indirizzata alla madre dei fratelli Young, i futuri chittarristi degli AC DC!

Cara Signora Young Le scrivo di nuovo per lamentarmi del comportamento dei suoi figli a scuola. Tutti i loro insegnanti sono venuti a portarmi lamentele che variano da linguaggio oltraggioso e gesti osceni a forme di indisciplina che rasentano la violenza. Malcom è certamente abbastanza grande da sepere che il suo costante borbottio non è né divertente né ammirevole. Le poche volte che appoggia la penna sul foglio risulta che sta scrivendo quella che sembra una sorta di poesia volgare. Angus non smette di mangiare barrette di cioccolato e Smarties abbastanza a lungo da prestare attenzione ai suoi insegnanti e al lavoro. La sua uniforme e lurida, le sue ginocchia sempre sbucciate, ha sempre glio occhi neri e il naso sanguinante. Non potrebbe per favore, Signora Young, parlare con Malcom e Angus per aiutarci a farne cittadini responsabili? Cordialissimi saluti R.K. Lanning Preside


CRAZY AUSTRALIAN GUYS!

E voi? Avete lettere esilaranti da condividere con me? Scrivetemi...